Safari Africa: le differenze principali
SAFARI IN AFRICA: un'avventura indimenticabile
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L'Africa, con i suoi paesaggi vasti e incontaminati, offre una delle esperienze più emozionanti ed esclusive al mondo: il safari.
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Immaginatevi di svegliarvi all'alba, quando il sole inizia appena a illuminare la savana, e di partire per un'avventura dove ogni giorno è diverso dal precedente. I safari in Africa non sono semplicemente viaggi; sono immersioni profonde nella natura selvaggia, dove ogni incontro con la fauna - dai maestosi leoni alle eleganti giraffe - lascia un'impressione duratura.
Oltre al brivido dell'esplorazione della fauna selvatica, un safari africano è anche un viaggio attraverso paesaggi mozzafiato che vanno dalle sconfinate savane del Serengeti in Tanzania alle dune rosse della Namibia. Ma ciò che rende veramente unica questa esperienza è l'opportunità di interagire con diverse culture locali, apprendendo storie e tradizioni che hanno plasmato queste terre da secoli.
Che si tratti del primo viaggio o dell'ennesima avventura in Africa, ogni safari è una scoperta, un'avventura indimenticabile che arricchisce l'anima e lascia ricordi indelebili.
Dalle savane del Kenya alle dune della Namibia: scopri le migliori destinazioni per un safari
Il continente africano è una tela vasta e variopinta, su cui la natura ha dipinto paesaggi di incommensurabile bellezza e diversità. Tra queste meraviglie, i safari rappresentano un'esperienza unica, che permette di avvicinarsi alla fauna selvatica nel suo ambiente naturale, risvegliando l'avventuriero che è in ognuno di noi.
Iniziando dalle lussureggianti savane del Kenya, patria del famoso Masai Mara dove il grande spettacolo della migrazione annuale degli gnu si dispiega davanti ai vostri occhi, fino alle imponenti dune della Namibia, che offrono uno scenario quasi marziano e ospitano specie adattate a condizioni estreme, ogni destinazione offre qualcosa di unico.
Il Botswana con il suo Delta dell'Okavango è un'oasi di vita in mezzo al deserto del Kalahari, mentre la Tanzania regala incontri ravvicinati con i Cinque Grandi (leoni, leopardi, rinoceronti, elefanti e bufali) nel cratere del Ngorongoro o nel vasto Serengeti.
Non meno affascinante è lo Zambia, dove il Parco Nazionale di South Luangwa si fa palcoscenico per safari a piedi che promettono emozioni indimenticabili.
Queste destinazioni non sono solo luoghi da visitare ma esperienze da vivere profondamente, dove il turismo consapevole può anche contribuire alla conservazione degli habitat naturali e delle specie che li abitano. Ogni viaggio safari in Africa diventa così non solo una vacanza ma una lezione di vita all'insegna del rispetto per la natura e delle culture locali.
Safari e conservazione: come il turismo può aiutare la fauna selvatica africana
Il turismo safari in Africa non è solo un'opportunità straordinaria per esplorare paesaggi mozzafiato e incontrare da vicino la fauna selvatica, ma rappresenta anche un mezzo potente per contribuire alla conservazione di queste meraviglie naturali.
L'industria del safari, se gestita con responsabilità, può generare risorse finanziarie cruciali per i parchi nazionali e le riserve naturali. Questi fondi sono essenziali per mantenere le operazioni di conservazione, dalla protezione delle specie in via di estinzione al mantenimento degli habitat naturali.
Inoltre, il turismo consapevole promuove una maggiore sensibilizzazione riguardo le questioni ambientali tra i visitatori, che tornano a casa come ambasciatori della conservazione della fauna selvatica africana.
Attraverso esperienze di safari su misura che enfatizzano l'importanza del rispetto dell'ambiente e il sostegno alle comunità locali, possiamo tutti partecipare attivamente alla salvaguardia del patrimonio naturale dell'Africa per le generazioni future. In questo contesto, scegliere tour operator che sostengono pratiche di turismo responsabile diventa un atto concreto attraverso cui i viaggiatori possono contribuire positivamente alla conservazione dell'incredibile biodiversità africana.
Safari su misura: creare l'esperienza perfetta per esploratori di ogni età
Viaggiare in Africa per un safari non è solo un'avventura; è un'opportunità unica per immergersi completamente nella bellezza mozzafiato e nella diversità culturale del continente. Ogni viaggiatore ha esigenze e interessi diversi, motivo per cui i safari su misura stanno diventando sempre più popolari.
Che siate esperti della savana desiderosi di tracciare percorsi meno battuti o famiglie alla ricerca di esperienze educative ma divertenti per i bambini, esiste un safari perfetto per voi.
I tour personalizzati permettono di scegliere non solo le destinazioni, come le vastità del Serengeti o le dune ondulate della Namibia, ma anche le attività, dalle passeggiate tra la fauna selvatica ai tour culturali nei villaggi locali.
Inoltre, con l'attenzione crescente verso il turismo sostenibile, molti safari su misura offrono ora l'opportunità di contribuire attivamente alla conservazione della fauna selvatica e al benessere delle comunità locali. Creare il vostro itinerario personale significa poter bilanciare avventura ed educazione, relax e scoperta, facendo del vostro viaggio in Africa un'esperienza indimenticabile che risponde perfettamente alle vostre aspettative e ai vostri interessi.
Oltre il safari: culture, spiagge e altre meraviglie dell'Africa da esplorare
L'Africa è un continente che offre molto più dei tradizionali safari nella savana. Oltre le avventure tra leoni, elefanti e giraffe, vi sono aspetti culturali profondamente radicati e scenari naturali mozzafiato che attendono di essere esplorati.
Le culture africane, con le loro tradizioni secolari, musica, danza e arte, offrono una ricchezza inesauribile di esperienze. I mercati locali pullulano di vita e colore, offrendo l'opportunità di immergersi completamente nella vita quotidiana africana. Le spiagge poi, da quelle delle Seychelles a quelle della Namibia, presentano un panorama variegato di bellezze naturali: acque cristalline, sabbia bianca finissima e tramonti indimenticabili.
Inoltre, destinazioni come il Madagascar o le isole dell'Oceano Indiano offrono paesaggi unici al mondo, con una biodiversità che sorprende e incanta. Esplorare l'Africa oltre il safari significa scoprire un mosaico di esperienze che arricchiscono l'anima, mostrando la vera essenza di questo magnifico continente.
Safari in Africa: i Big 5 e i Big 7
Hai sicuramente sentito parlare dei Big five, si tratta dei cinque animali più grandi della savana africana. I Big five sono il leone, il leopardo, il rinoceronte, l’elefante africano e il bufalo nero africano.
L’espressione fu tristemente coniata per definire gli animali più difficili da cacciare e di conseguenza ne decretava il valore come trofeo.
A volte si sente parlare anche dei Big seven (Big 7) che sono i Big 5 + la balena e lo squalo bianco.
Ti svelo già che gli unici due luoghi dove è possibile vedere tutti i Big 7 sono l’Addo Elephant National Park e il Kruger National Park entrambi in Sud Africa.
Destinazioni migliori per vedere i Big 5
Vedere i mitici Big 5 tutti insieme è un’esperienza incredibile! Però non è possibile farlo in tutti i parchi purtroppo.
La Tanzania è uno dei paesi dove questa esperienza è possibile.
I parchi della Tanzania dove si ha la possibilità di avvistarli sono: il parco nazionale del Serengeti, l’area di conservazione del cratere di Ngorongoro (Patrimonio Unesco), in quest’ultimo c’è la maggiore possibilità di vedere il rinoceronte nero.
I Big 5 abitano anche nella riserva del Masai Mara in Kenya.
In Sud Africa come già accennavo prima, si ha la possibilità (bisogna considerare sempre anche una buona dose di fortuna come anche negli altri casi) di vedere tutti i Big 5 sia al Kruger che all’ Addo N.P.
Cosa che non è possibile in Namibia ad esempio, perché 4 su 5 li puoi trovare al parco nazionale Etosha, ma il bufalo non c’è e per vederlo bisogna andare a nord, nel Caprivi park.
L’ Uganda è famosa per i gorilla di montagna che abitano la foresta impenetrabile di Bwindi, e il Botswana con il parco Chobe e la riserva faunistica Moremi, ad est del delta dell’ Okavango, dove c’è la più alta concentrazione di elefanti africani.
Queste ultime due sono destinazioni dove i safari possono essere anche molto più costosi, ma in entrambi i casi è difficile riuscire ad avvistare tutti i Big 5, e purtroppo lo sarà sempre di più perché il rinoceronte nero è in pericolo di estinzione in seguito al bracconaggio illegale per il suo corno.
Quando fare un Safari in Africa, i periodi migliori
Safari Namibia Kenya Sud Africa Tanzania, scegli periodo giusto
Il continente africano è molto vasto, quindi nello stesso periodo dell’anno, la situazione climatica può essere molto diversa a secondo della zona.
Il periodo migliore per fare un safari è sicuramente la stagione secca perché la vegetazione è più scarsa ed è più facile l’avvistamento degli animali.
Al di sotto dell’equatore le stagioni sono invertite. Se vuoi partire nella nostra estate, tra Aprile e Settembre, il Sud Africa, la Namibia e il Botswana sono le destinazioni migliori. Viceversa se parti nel nostro inverno, tra Dicembre e Marzo, Kenya Tanzania e Uganda saranno da preferire.
Differenze tecniche tra Safari
Per analizzare le differenze tecniche tra i safari in Africa, li divido in due gruppi: Kenya +Tanzania e Sud Africa + Namibia.
Safari Tanzania / Kenya
La jeep è il mezzo utilizzato internamente ai parchi e anche per gli spostamenti da un parco all’altro. E’ il punto centrale dell’intero viaggio e per questo motivo deve essere un mezzo sicuro.
Se capita di vedere delle jeep aperte, sono quelle dei lodge e vengono usate per i clienti che raggiungono la struttura in volo.
- Si viaggia a bordo di jeep 4×4 chiuse con 7 posti + il driver/guida e parla italiano. (nel caso non parlasse italiano viene affiancato da un traduttore). Sono vietati i self-drive.
- Tutti i passeggeri hanno un posto lato finestrino tranne il passeggero che siede accanto al driver. Questo posto è indicato per chi patisce la macchina e ha bisogno di guardare davanti, ma è penalizzato per fare le foto in quanto non ha accesso al tettuccio.
- In Kenya si può fare anche il safari in bus da 9/11 persone ma è con la jeep che ci si avvicina di più agli animali e si può andare fuori pista. La spesa maggiore è sicuramente ricompensata.
- Quando si arriva all’interno dei parchi il tettuccio della jeep viene aperto e si può salire sul proprio sedile per scattare fotografie e ammirare gli animali. Il punto di visuale è privilegiato perché si è all’altezza degli animali.
- Per il pranzo (al sacco) ci sono apposite aree di sosta che sono le uniche zone dove è possibile scendere dalla jeep.
- Le strade sono sconnesse, in terra battuta o sterrate. E’ molto importante se si considera la durata del safari che può essere anche di diversi giorni, rendendolo di fatto molto impegnativo e piuttosto faticoso.
Safari Sud Africa / Namibia
Valido anche per il Parco Chobe in Botswana
- Si viaggia a bordo di jeep 4×4 aperte, a volte anche senza tettuccio, con 9 posti + il ranger. Sono 3 file da 3 posti, per cui vale la pena correre per accaparrarsi i posti esterni e non finire in quelli centrali che per ovvi motivi sono meno comodi per foto e altro.
- Il ranger parla solo inglese. Una guida esperta, capace di riconoscere le tracce degli animali e conosce bene i loro nascondigli. E’ l’unica persona abilitata a fare i fuori pista.
- Si possono fare safari anche con la propria auto e non è necessaria una 4×4 (in Sud Africa) in quanto il Kruger (ha strade asfaltate) e l’Etosha (meglio una jeep o una 4×4) hanno strade ben segnalate e in condizioni discrete. Da ricordare che con la propria auto è vietato fare il fuori pista.
- In Sud Africa è possibile anche scendere dalla jeep per fare un safari a piedi, naturalmente accompagnati da ranger esperti e armati per ogni evenienza. E’ un’esperienza molto bella ma che richiede un comportamento adeguato. Bisogna evitare di urlare, di correre, di mettersi sotto vento ed altre nozioni che il ranger ti darà prima di scendere dalla jeep.
Abbigliamento per safari in Africa le differenze
L’abbigliamento consigliato da safari è diverso nei due casi per ovvi motivi.In Kenya e Tanzania è sufficiente un abbigliamento sportivo ma non per forza tecnico perché non potendo scendere dalla jeep se non per mangiare, sarà sufficiente un abbigliamento che ti consenta di stare comoda viste anche le tante ore da passare a bordo.Ti consiglio anche un paio di scarpe che siano facili e veloci da mettere e togliere (senza stringhe magari) perché così farai prima tutte le volte che dovrai salire sul sedile per affacciarti dal tettuccioIn Sud Africa e in Namibia è meglio avere un abbigliamento sportivo ma a strati (a cipolla). Le temperature, soprattutto alla mattina possono essere molto basse, mentre durante la giornata può fare anche molto caldo. Consiglio quindi giacca pesante ma anche cappello e occhiali da soleE’ meglio avere delle calzature con una suola spessa e alte alla caviglia per poter fare il safari a piedi.NB: ricordarsi un repellente per insetti che inevitabilmente si incontreranno durante il viaggio viaggiando su jeep aperte.